Amate gli animali: Dio ha donato loro i rudimenti del pensiero e una gioia imperturbata. Non siate voi a turbarla, non li maltrattate, non privateli della loro gioia, non contrastate il pensiero divino. Uomo, non ti vantare di superiorità nei confronti degli animali: essi sono senza peccato, mentre tu, con tutta la tua grandezza, insozzi la terra con la tua comparsa su di essa e lasci la tua orma putrida dietro di te; purtroppo questo è vero per quasi tutti noi. (Fëdor Dostoevskij).
MICROPLASTICHE E PESCA: CONNESSIONE PERICOLOSA
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Le microplastiche sono state al centro dell’attenzione nell’ultimo periodo poiché nuovi allarmanti studi scientifici dimostrano che la contaminazione da microplastiche può ormai essere riscontrata nel 99% dei campioni di pesce e di gamberetti, nel bestiame da allevamento , e anche in tutto il corpo umano – compreso il nostro cervello.
Mangiare per ammalarci di meno..Gli studi dimostrano che chi mangia soia si ammala meno di cancro
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Già direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Franco Berrino che studia da anni l'incidenza dell'alimentazione sullo sviluppo dei tumori, mette in guardia dai cibi poco sani e spiega perchè una dieta "corretta" contribuisca, in modo determinante, a mantenerci sani
Napoli, il macellaio vegano, würstel, nuggets e hamburger
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Il paradiso dei vegani, ma anche una meta gettonatissima dagli onnivori, tra i clienti principali di questa insegna: dopo aver lavorato la carne per diversi anni, questo macellaio napoletano ha deciso di cambiare vita e reinventare l’attività in chiave vegetale.
PERCHE' IL GATTO NON MANGIA L'UMIDO?TRUCCHI E SPIEGAZIONI
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Ecco, questa è la domanda da un milione di dollari. Solo i gatti sanno infatti perché non vogliono mangiare alcuni alimenti e a noi non resta altro che provare ad interpretarli. Vediamo quindi perché un gatto potrebbe non gradire l’umido .
ALIMENTAZIONE NATURALE CANE E GATTO: CIBO UMIDO O SECCO?
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E' importante che un cibo sia naturale e senza additivi chimici e favorire un piano nutrizionale che si basi su cibi e integratori alimentari naturali ed eviti gli additivi artificiali. Immaginate il vostro cane o il suo gatto che trasportano una botticella invisibile in cui si accumulano i prodotti finali e le scorie dei suoi processi metabolici, che hanno luogo nel corpo ogni giorno e riempiono lentamente la botte. Un metabolismo sano è in grado di svuotarla ogni sera in modo che possa essere riempita nuovamente il giorno dopo. Sfortunatamente, componenti come tossine ambientali e additivi sintetici fanno sì che la botte si riempia più velocemente di quanto possa essere svuotata. Prima o poi ci sarà un surplus e la botte traboccherà. Se vogliamo evitare questo processo, dovremmo evitare le tossine ambientali e i prodotti di sintesi fin dall’inizio, in modo che la botte non trabocchi. Pazienza l’ambiente – non ci possiamo far molto – ma almeno il cibo che diamo ai nostri beniamini ogni giorno dovrebbe dare sollievo al corpo e contribuire al suo benessere, non dovrebbe essere solo un'altra voce nella lunga lista di influenze che lo appesantiscono o addirittura lo danneggiano. E purtroppo reni e fegato quello fanno, smaltire le scorie.
Non ammalarci dipende da noi: ecco le regole della longevità
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Per vivere più a lungo non basta stare alla larga da cibi o sostanze dannose, occorre fare qualcosa di più, facendo scelte mirate, soprattutto a tavola, per guadagnare anni di vita e di salute. Lo hanno ribadito recentemente l’endocrinologa Annamaria Colao, l’epidemiologo Franco Berrino e Valter Longo, biogerontologo, invitati a spiegare le regole della longevità durante il recente Cook Fest, evento organizzato a Milano dal Corriere della Sera.
Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), che includono gli acidi perfluoroacrilici, si trovano ormai dappertutto: dalle pentole antiaderenti, a indumenti e scarpe impermeabili, fino ad alcuni imballaggi alimentari, pesticidi e acque del rubinetto. Ma perché sono così utilizzati e quali possono essere i rischi per la nostra salute?
Asma felina, una malattia che può diventare pericolosa
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L’asma felina è una malattia che colpisce solitamente i gatti nella fascia di età fra i due e gli otto anni, con una prevalenza nel sesso femminile e in alcune razze come i siamesi. Si tratta di una patologia spesso subdola, ma pericolosa, che è una delle possibili cause di respiro affannoso (dispnea). L’asma felina può causare anche la tosse cronica, con un aumento della frequenza respiratoria. Purtroppo determinate condizioni possono comportare un aggravamento della sintomatologia e il ricorso tempestivo alle cure del medico veterinario diventa, in questi casi, improrogabile.