Le api si stanno estinguendo?
Che fine hanno fatto le api? Era il 2013 quando ci ponevamo questa domanda, che ritorna ora a preoccupare biologi ed esperti del settore. Vivere senza api (e senza altri impollinatori) non vorrebbe solo dire rinunciare al miele, ma significherebbe soprattutto fare a meno della maggior parte della frutta e della verdura che ogni giorno troviamo sui nostri piatti (con gravi conseguenze per la biodiversità del Pianeta).
Al contrario di molti studi che si focalizzano sul declino di determinate specie, abbiamo voluto analizzare la situazione generale delle api nel mondo.
La domanda che ci siamo posti è semplice: quali specie sono state avvistate, in qualunque parte del mondo, in un dato periodo?
Per rispondere al quesito i ricercatori si sono serviti del Global Biodiversity Information Facility (GBIF), un sito che ordina i dati sulla biodiversità raccolti in oltre trecento anni e provenienti da università, musei e cittadini stessi.
Dall'analisi è emerso che un quarto delle oltre 20.000 specie di api conosciute non viene più censito.
Le segnalazioni delle cosiddette "api del sudore" (Halictidae), tra le specie più comuni, sono crollate del 17% dagli anni Novanta. Per alcune specie più rare, come le Melittidae, il calo è stato del 41%.
È importante sottolineare che l'analisi non è stata tanto approfondita da poter permette ai ricercatori di parlare di certezze.
Tuttavia, i risultati confermano che ciò che accade alle api localmente, sembra accadere anche a livello globale.
Inoltre, la certezza di un'effettivo rischio estinzione potrebbe non arrivare mai, o arrivare quando sarà troppo tardi per contrastarla.
Non possiamo aspettare oltre,.le api non possono aspettare.